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Impiantistica Industriale Italiana: Rapporto ANIMP 2015

Scritto da Giuseppe Broccoli | 31 ott 2016

 1. Introduzione


L' Impiantistica Industriale Italiana, stando al Rapporto 2015 dell'Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale (ANIMP), denota una costante presenza delle imprese italiane all'estero (nel periodo 2007 - 2015) rispetto alla partecipazione alle attività in Italia (leggermente in aumento rispetto al 2014). Come già evidenziato anche per il settore edile dall'ANCE (  per leggere il Rapporto ANCE):

 

  1. l'andamento dei ricavi delle imprese italiane impiantistiche all'estero si riduce lievemente rispetto all'anno scorso ma le commesse estere rimangono sempre la maggiore fonte di ricavi. La lieve diminuzione nel corso del 2015 è in parte dovute alla contrazione degli investimenti in alcuni settori (ad esempio, l'Oil & Gas) ed in parte all'instabilità politica ed economica di alcune aree geografiche;

  2. l'aumento delle commesse in Italia è ancora poco significante a causa (anche per l'impiantistica) della mancanza di nuovi investimenti in Italia.

 

Il grafico mostra, nel periodo 2007 - 2015, una costante crescita della presenza all'estero (alla quale corrisponde una diminuzione di quella domestica, anche se in lieve aumento nel 2015) di un campione significativo tra le imprese italiane attive nel settore dell'impiantistica industriale:

 

 (Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

2. Ricavi nel 2015 per contratti in corso

 

Nel 2015, i settori trainanti (in termini di ricavi, come censiti dall'ANIMP, per commesse in corso nel 2015) continuano ad essere l'Oil & Gas , il petrolchimico e quello della produzione di energia elettrica.

 

 (Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

Sempre per il periodo 2015, l'analisi dell'ANIMP mostra come le aree di maggiore produttività, in termini di ricavi, per le imprese italiane sono l'Europa ed il Medio Oriente, seguiti dall'America Centrale e meridionale, nonchè dall'Africa Centrale. Si tratta comunque di valori che prendono in considerazione commesse acquisite negli anni precedenti (si veda più sotto la distribuzione per aree geografiche con riferimento alle commesse acquisite nel 2015). 

 

 

(Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

3. Acquisizione di nuove commesse nel 2015

 

In termini di acquisizione di nuove commesse estere nel 2015, la persistente crisi economica a livello mondiale e l'instabilità politica di alcune aree geografiche hanno comunque determinato una lieve contrazione nell'acquisizione di nuovi progetti. Dal grafico sotto riportato si può comunque constatare che i ricavi per il 2015 sono, da un lato, maggiori rispetto al 2013 (sicuramente uno dei peggiori anni) ma in deciso calo rispetto ai ricavi registrati nel 2014.

Da evidenziare tuttavia che le imprese con ricavi inferiori a 100 Milioni sono quelle che hanno risentito in modo minore della contrazione dell'acquisizione di nuove commesse a dimostrazione della robustezza e professionalità delle imprese italiane di dimensioni minori.

 

(Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

Sempre in termini di nuove acquisizione, nel 2015 il Medio Oriente si conferma ancora l'area di maggiore interesse per le imprese italiane.  Non sorprende il basso volume di ricavi nelle aree dell'Africa Centrale e Settentrionale soprattutto in considerazione dell'instabilità politica delle relative aree.

 

(Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

Da un punto di vista di settori industriali, le commesse acquisite nel 2015 sono ancora in via prevalente nei settori Oil & Gas, petrolchimico e nell'energia elettrica.

 


(Fonte: Rapporto 2015 ANIMP)

 

Dall'analisi dell' ANIMP si ricava senz'altro che le imprese italiane continuano ad essere apprezzate per la loro professionalità e capacità di affrontare mercati esteri. 

Quanto all'ìmmediato futuro, sempre stando al Rapporto ANIMP, le imprese che hanno partecipato all'indagine prevedono un trend stabile nell' acquisizione di nuove commesse per il 2016 e per il 2017.